SOLO E PENSOSO
***di Pietro ZURLO***

Solo e pensoso vado per il mondo,
vago per le città, non per gli onori,
non per gli amici, né trovar tesori;
ma solo pel mio esser vagabondo.
Solo ed ansioso spesso senza amore
rimango solo al buio più profondo.

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Epitteto Eubulide:
< Solo et pensoso i piú deserti campi
vo mesurando a passi tardi et lenti,
et gli occhi porto per fuggire intenti
ove vestigio human l’arena stampi >.
Così cantava il Petrarca.
Una costante nei secoli perchè l'animo umano è immutabile nel tempo.
Dopo tanto peregrinare pel mondo, dice don Pietro, vado solingo e cogitabondo, chè le umane fortune non hanno porto sicuro e certo.
Ad un certo punto della vita, magari per un momento, vien di fissare il punto della situazione, con le riflessioni di cui alla sestina.
Poi si sa, gli eventi continuano a susseguirsi senza sosta, e tutto viene risucchiato nuovamente nel vortice.
Con sullo sfondo un qualche senso di insicurezza e recriminazone
E bravo il nostro Poeta!
Fidippide