LE PIROETTE DEL CUORE
di Teresa Frasca
Quando il cuore entra in inverno,
non patisce più l’inferno.
Quando il cuore,
più non vive l’umano amore,
non più conosce alcun dolore.
Il cuore, così congelando,
ogni sentimento in lui
va congedando.
Di ogni lusinga,
il cuore guardingo diffida
e della solitudine,
sua vera amica, solo si fida.
Immune, ormai, da ogni sorte di dolore,
piroetta i suoi pensieri
nei ricordi delle trascorse ore.
Non più ansia o affanno arrecano al suo cuore
perché, così infreddolito,
non si accorge che, man mano,
sempre più si è intirizzito.
Il cuore, con gran sorpresa,
si ritrova, allora, rinsecchito
e si domanda come potè,
un giorno, esser così arricchito.
In gioventù,
sogni ed illusioni
la facevan da padroni;
nella vecchiaia, che sfrontata avanza,
la realtà e la razionalità,
la fan da predoni.
I sentimenti,
sotto l’influsso
di questa anestesia,
percorrono
l’unica possibile corsia.
Il cuore, ritrovata così
la sua leggerezza,
ritorna a vivere
con più saggezza.
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EPITTETO:
Scherzo poetico di tipo mnemonico.
Dove amore viaggia alla grande con cuore, dolore e molto altro ancora.
Dopo tanto ermetismo si ritorna all'abc comunicativo.
Una sorta di rivalsa, quasi a dire che l'animo umano non è poi così complicato...
Il cuore non più pompa corporea ma sede antica di sentimenti autentici.
Più che allo stile riduttivo, baderei al messaggio di fraternità universale.
SIDDHARTA
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