Coriandoli
di Gianna Curtò
Se fossi molto coraggiosa
ridurrei in coriandoli
il mio atto di nascita
e quello di residenza,
i contratti e quei certificati
che rendono i rapporti umani
così complicati.
di Gianna Curtò
Se fossi molto coraggiosa
ridurrei in coriandoli
il mio atto di nascita
e quello di residenza,
i contratti e quei certificati
che rendono i rapporti umani
così complicati.
Metterei in una valigia
i miei sogni
e questi miei coriandoli.
Mascherata da donna
coraggiosa,
sicura ed indipendente
me ne andrei per il mondo.
Salirei sul grattacielo più alto
per lanciare nel vuoto
i miei coriandoli, colorati e belli.
Pezzettini di una vita
che molte volte,
col pensiero,
ho ridotto in brandelli.
**********************************
* Epitteto:
Forse tutti noi abbiamo uno sdoppiamento della personalità che di tanto in tanto fa capolino.
Un disturbo dissociativo di gravità variabile.
La mia adorata Santippe muta parere ad ogni piè sospinto.
Letterariamente anche gran parte degli Autori mostrano ambivalenze psichiatriche: altrimenti non scriverebbero nemmeno...
Ad esempio io, con rabbia per taluni, amo nascondermi dietro nick di fantasia, per lo più calandomi in personaggi classici o inesistenti.
Con una sadica soddisfazione nel non rivelarmi.
In questo momento, mentre scrivo, una bella ventenne dal cervello spostato sta chiamando a raccolta tutti i gatti randagi del vicinato, modulando la voce in cantilena: invece di andare a farsi una bella scopata...
La nostra Gianna, oggi ( e mi sembra la seconda volta ), sembra aver dato un calcio a tutta la sua ferrea volontà, per volare con la fantasia verso lidi lontani di libertà.
Un mio amico al tempo, poi rivelatosi un bugiardo in pectore et de facto, di fronte alle continue avversità per un figlio dodicenne affetto da mucoviscidosi incurabile esclamò < Adesso metto la testa sotto l'ascella e non voglio sapere più niente! >.
Una reazione normale, sbottare ad un certo punto.
Sogni e coriandoli, dice la bella lirica.
E con strofe semplici, chiare, accattivanti.
Un esempio di come si possa fare della buona poesia spiegando il proprio pensiero ed emozioni represse con un linguaggio alla portata di tutti.
Barabba.
i miei sogni
e questi miei coriandoli.
Mascherata da donna
coraggiosa,
sicura ed indipendente
me ne andrei per il mondo.
Salirei sul grattacielo più alto
per lanciare nel vuoto
i miei coriandoli, colorati e belli.
Pezzettini di una vita
che molte volte,
col pensiero,
ho ridotto in brandelli.
**********************************
* Epitteto:
Forse tutti noi abbiamo uno sdoppiamento della personalità che di tanto in tanto fa capolino.
Un disturbo dissociativo di gravità variabile.
La mia adorata Santippe muta parere ad ogni piè sospinto.
Letterariamente anche gran parte degli Autori mostrano ambivalenze psichiatriche: altrimenti non scriverebbero nemmeno...
Ad esempio io, con rabbia per taluni, amo nascondermi dietro nick di fantasia, per lo più calandomi in personaggi classici o inesistenti.
Con una sadica soddisfazione nel non rivelarmi.
In questo momento, mentre scrivo, una bella ventenne dal cervello spostato sta chiamando a raccolta tutti i gatti randagi del vicinato, modulando la voce in cantilena: invece di andare a farsi una bella scopata...
La nostra Gianna, oggi ( e mi sembra la seconda volta ), sembra aver dato un calcio a tutta la sua ferrea volontà, per volare con la fantasia verso lidi lontani di libertà.
Un mio amico al tempo, poi rivelatosi un bugiardo in pectore et de facto, di fronte alle continue avversità per un figlio dodicenne affetto da mucoviscidosi incurabile esclamò < Adesso metto la testa sotto l'ascella e non voglio sapere più niente! >.
Una reazione normale, sbottare ad un certo punto.
Sogni e coriandoli, dice la bella lirica.
E con strofe semplici, chiare, accattivanti.
Un esempio di come si possa fare della buona poesia spiegando il proprio pensiero ed emozioni represse con un linguaggio alla portata di tutti.
Barabba.
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