lunedì 16 gennaio 2017

Foglie cadenti
di Mauri Mari

Illusioni, come foglie appariscenti
che regalano un'immagine imponente
rivestendoti di un manto colorato
lusinghiero ma...leggero.

Sono foglie menzognere
che promettono durevole conforto
poi, nei fremiti autunnali, ingialliscono
distaccandosi e lasciandoti indifeso
...e giornate spoglie
rami secchi, in apparenza
denudati dall'incanto delle foglie
che s'affacciano alle insidie dell'inverno
confinati nella propria essenza.
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EPITTETO:
La proposta in lettura ha un'andatura movimentata e frammentata, quasi a singhiozzo.
In un linguaggio poetico contagiato dalla prosa della vita quotidiana.
Fatti e gesti quando un ordine creduto salvo va in frantumi.
Il dolore non ha parole, non sopporta le frasi fatte di circostanza, reclama una sua solitudine.
E qui di dolore ne traspare tanto, ripiegato su se stesso dopo iniziali inutili gesti di proptesta.
Foglie cadenti le illusioni, foglie cadenti gli umani.
A sera della vita, la conta non lascia scampo.
Chi più chi meno, tutti abbiamo combattuto le cento battaglie, per poi perdere la guerra.
Triste/mente, Siddharta.

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