lunedì 9 gennaio 2017

2017...
di Mauri Mari

In calce ad un contratto prestampato
tra un mucchio di minuscole postille:
-L'azienda non concede alcun rimborso.
In caso di rotture o smarrimenti
dovuti ad un incauto trasporto
rivolgersi al vettore strapagato-.
Chissà se questa volta dentro al pacco
ci troverò dei giorni tutti interi
con istruzioni chiare d'assemblaggio
di un anno da poter poi conservare.
**********************************
Epitteto:
Almanacco dell'anno.
Come sarà il 2017?
Semplice, peggiore del precedente, migliore del sucessivo.
Diciamocelo chiaramente: basta con questo tripudio di auguri e di speranze inutili.
Perchè ogni volta siamo al punto di partenza, sfiduciati, malmenati, incacchiati.
E allora?
Seguire il consiglio della Bibbia: se nati, morire il più presto possibile.
Ma poichè siamo dei < cagasotto > e non ce la sentiamo di tagliare il filo, non resta che adattarsi agli eventi.
C'è un responsabile delle nostre disgrazie a livello metafisico?
Ebbene, lo rintraccio e gli faccio saltare le cervella.
La colpa è mia? Smetto dall'imperversare, mi siedo e vivo alla giornata.
E la famiglia, e il prossimo?
Chissenefrega, probabilmente se lo meritano e se proprio hanno da lamentarsi si diano da fare loro e mi diano una mano.
Intanto ho imparato a vivere con poco, senza pretese, a valorizzare manualità modeste, a leggermi dentro.
Lo so, forse la mia salvezza è la via di fuga, la vita da pastore su per le montagne, a contatto con la natura.
O godermela da < scampancò >, un cartone per rifugio tra la folla indifferente.
Infine, se proprio voglio delle comodità ( pasti assicurati, riscaldamento, tv, ecc. ) e vivere in compagnia affollata, ecco ci sono le patrie galere: basta un nonnulla, rubare a piene mani come i nostri maggiori; se proprio non succede niente, vivrò almeno da ricco.
Caro Mauri, potrei continuare a lungo, ma penso che oggi possa bastare.
Che ci vuoi fare, il tuo pessimismo è veritiero ma contagioso.
Sei tutti noi.
Paciosa/mente.
Siddharta

Nessun commento:

Posta un commento