*** Di Vitale Luisa ***
Due labbra rosse come il fuoco
Uno sguardo limpido e prezioso,
Due mani stringono le mie
Ripenso a una storia del passato.
Pensando a tutta questa storia...... è mi ritrovo.....
A vivere un ricordo,
Ripenso a tutte quelle mattinate,
Che mi svegliavi con quelle dolci parole...
Dicendomi "buongiorno amore mio ".
E tutte le sere mi dicevi senza e te e che malinconia.
Ti giuro non rinnego il passato....
Ma non lo rifarei per nulla al mondo.
Non si può illudere l'amore,
E io con te l'ho fatto e mi dispiace
Pensandoci ora e che peccato,
Fare volontariato con te e stato un bene.
Ma tu non hai capito proprio niente,
O bene non si regala ma è infinito
Un re , un grande uomo , o un pezzente....
Quando è innamorato non si vende.
E tu lo hai fatto per poche lire....
Per il tuo scopo per il tuo fine,
L'uomo è uomo e non c'è difetto
Ma tu non fai manco parte degli imperfetti.
Percio senti a me stai quieto,
Perché chi fa del male resta ammalato
L'amore non si da a chi non lo sente,
Noi siamo i buoni e voi i malamenti.
************************************
Epitteto Eubulide:
L'io narrante canta di una delusione d'amore.
Tra scivolate grammaticali e influssi di parlata verace.
In verità il tema è vecchio come il mondo, forse più diffuso al femminile.
Per fortuna che non termina con il lancio di una fatwa, ma poco ci manca.
Ovviamente la solidarietà è tutta al femminile contro questi < uomini, che mascalzoni >.
La storia parrebbe affondare nel passato, visto che si parla di vecchie lire.
Se così, dev'essere stata una passioncella seria seria, se ancora nel 2015 viene riproposta.
Affettuosa/mente, Diofanto.
A vivere un ricordo,
Ripenso a tutte quelle mattinate,
Che mi svegliavi con quelle dolci parole...
Dicendomi "buongiorno amore mio ".
E tutte le sere mi dicevi senza e te e che malinconia.
Ti giuro non rinnego il passato....
Ma non lo rifarei per nulla al mondo.
Non si può illudere l'amore,
E io con te l'ho fatto e mi dispiace
Pensandoci ora e che peccato,
Fare volontariato con te e stato un bene.
Ma tu non hai capito proprio niente,
O bene non si regala ma è infinito
Un re , un grande uomo , o un pezzente....
Quando è innamorato non si vende.
E tu lo hai fatto per poche lire....
Per il tuo scopo per il tuo fine,
L'uomo è uomo e non c'è difetto
Ma tu non fai manco parte degli imperfetti.
Percio senti a me stai quieto,
Perché chi fa del male resta ammalato
L'amore non si da a chi non lo sente,
Noi siamo i buoni e voi i malamenti.
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Epitteto Eubulide:
L'io narrante canta di una delusione d'amore.
Tra scivolate grammaticali e influssi di parlata verace.
In verità il tema è vecchio come il mondo, forse più diffuso al femminile.
Per fortuna che non termina con il lancio di una fatwa, ma poco ci manca.
Ovviamente la solidarietà è tutta al femminile contro questi < uomini, che mascalzoni >.
La storia parrebbe affondare nel passato, visto che si parla di vecchie lire.
Se così, dev'essere stata una passioncella seria seria, se ancora nel 2015 viene riproposta.
Affettuosa/mente, Diofanto.
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