LAGNANZA
-di Epitteto Eubulide-
Si lagna la consorte:
"Perché fuggi la gente,
imprechi, più non credi
e in te ristai solingo?"
"Pria che giunga a morte
vorrei purgar la mente
da pene, fatti e fedi:
a quest'agir mi accingo!"
Ma stramba appar la cosa
purtroppo alla mia sposa.
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