martedì 28 giugno 2016

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Giacomo Colosio
Caldo e freddo, amore e odio...lectio magistralis.
Un concetto difficile da far capire anche ai tecnici del settore, per esempio i frigoristi, è quello che il Freddo non esiste. In fisica esiste solo il Caldo, o meglio la quantità di calore. Il calore è una speciale forma di energia, ed è paragonabile all'amore...infatti si dice che l'amore scalda i cuori.
Il freddo invece è paragonabile all'odio, che non esiste come entità avulsa, ma solo come sentimento fittizio che nasce per carenza affettiva, per mancanza o diminuzione d'amore.
Andiamo per gradi... chi volesse costruire un frigorifero abbandoni l'idea di “introdurre” dentro la cella delle vivande un freddo creato ad arte. Risulta impossibile. Non esiste la macchina che “genera” il freddo.
Per raffreddare la bottiglia d'acqua o il burro dobbiamo agire in altro modo, cioè portandogli via una parte del suo calore e poi trasferirlo all'esterno. Se provate a mettere la mano nella parte posteriore del frigorifero vi accorgerete che è molto calda; quel calore è la parte di energia calorifica sottratta, rubata, estorta al panetto di burro e trasferita fuori ambiente con un escamotage tecnico.
L'escamotage tecnico è un ciclo termodinamico a compressione ed espansione successiva che evito di spiegarvi. Due palle!!!
All'università un mio amico sbagliò a disegnare le fasi del ciclo nel piano P,V ed il docente disse: quello è il biciclo di Carnot, alludendo alla bicicletta del noto fisico, ingegnere e matematico francese.
Tornando al calore sottratto alla cella e trasferito all'esterno, ecco perché la così detta serpentina va tenuta lievemente staccata dal muro...diverrebbe troppo bollente, con grave disfunzione dell'apparecchio ed eccessivo consumo di energia elettrica, quell'energia di trasferimento usata come un taxi per asportare calore dall'interno del nostro frigorifero, ovvero per far funzionare il ciclo di compressione-condensazione-espansione.
I frigoristi chiamano in gergo Frigoria la capacità di creare freddo, per quel tipo di frigorifero... termine impreciso e foriero di malintesi. Quelle frigorie non sono altro che le Calorie “estratte”, ovvero calorie uscenti.
E allora, direte voi, come è nato il concetto di Freddo? Bene signori, alla stessa maniera che è nato il concetto di odio, sentimento che in natura non esiste, e poi dirò per quale motivo, esistendo solo l'amore.
Supponiamo per semplicità che l'amore venga dal cuore, organo principe senza il quale non possiamo vivere, quindi indispensabile per amare. Ogni cuore ha la sua capacità d'amare, al pari che un contenitore ha la sua capacità volumetrica. In quel cuore ci sarà più o meno amore, così come nella damigiana dell'uomo con la moglie ubriaca ci sarà più o meno vino.
Ma il vino cala, cala, fino ad arrivare a zero...non può andare oltre l'assenza di liquido, rosso o bianco che sia...zero vino, damigiana vuota...anzi, addirittura rimane per un po' ancora il profumo, e qualche aroma imbevuto nel legno, un pochetto di umidità divina, o di vino.
Così l'amore può calare, calare, e generare una scarsità tale da far dire: è nato l'odio. Eh no, l'odio non nasce, è un sentimento inesistente, è una reazione fittizia al calo dell'amore che tuttavia rimane in misura sempre sufficiente alla convivenza... le eccezioni confermano la regola. Quando le eccezioni saranno la regola, la regola stessa confermerà l'eccezione e sarà la fine dell'umanità e l'inizio della bestialità.
L'esempio più bello lo abbiamo con la temperatura, grandezza fisica adibita a misurare lo stato di eccitazione di un corpo, intesa questa eccitazione come livello termico e cioè l'attitudine a scambiare calore con altri corpi.
Ora che rileggo sembra una frase altamente erotica... non vi pare?
La temperatura di un corpo è sempre positiva...non può mai andare sotto lo zero perché l'assenza di temperatura significa ibernazione fisica della materia, vale a dire una specie di blocco dell'attività cinetica delle varie particelle che costituiscono atomi e molecole...nessuna attività, tutto fermo, nessuno scambio, nessun attrito, nessun urto, livello termico raggiunto Zero. Oltre non si può andare...la materia si è fermata al suo livello minimo di disintegrazione...più sotto di così non si può e non si riesce ad andare.
Raccolgo la prima obiezione: e allora quando io ho meno Venti gradi centigradi ed ho un freddo boia, come fa a dirmi che non esiste il freddo e che le temperature non vanno sotto lo Zero?
Semplice, quella è una temperatura fasulla, un escamotage inventato dall'astronomo svedese Anders Celsius il quale si chiese: a quanti gradi viviamo noi uomini, mediamente?
La risposta era 293 gradi Kelvin, l'unità di misura vera della temperatura assoluta, a partire da quello Zero che rappresenta la “morte “ della materia. Il nome kelvin deriva dal fatto che il fisico Thomson, inventore della scala assoluta delle temperature e studioso irlandese, fu nominato barone di Kelvin.
Allora, pensò Celsius, è scomodo parlare sempre di temperature così alte...la febbre da cavallo a 313 gradi Kelvin, la temperatura dell'acqua che bolle a 373 gradi, quella del giaccio 273...e se io portassi lo zero a 273 gradi si chiese, e chiamassi 100 quelli dell'acqua che bolle?...ecco fatto, molto comodo, Zero gradi Celsius è il ghiaccio, 100 gradi l'acqua che bolle, 20 gradi la temperatura ideale per vivere, 36 gradi quella normale per il corpo umano etc...etc...
Ecco che allora una temperatura reale di 253 gradi assoluti diventa, con la nuova scala relativa, - 20 Celsius. Fu così che nacque il freddo.
Per riassumere quindi:
il freddo non esiste, esiste solo il caldo, anche l'odio è una fantasia della mente mentre l'amore è reale.
A questo punto le guerre vanno abolite, insieme alle armi, perché l'odio è un sentimento fittizio, e andrebbe abolita anche la bolletta del gas di riscaldamento, perché il freddo non esiste. Se alla prossime elezioni mi eleggerete vi garantisco la fine di tutte le guerre, la distruzione delle armi, e la cancellazione della bolletta del riscaldamento.
Un esempio: per spiegare ad una mia allieva che aveva un esame di fisica all'università ( corso di Biologia) come sia comodo riferirsi ad uno Zero relativo, ho fatto l'esempio di Brescia che si trova a 273 metri sul livello del mare, proprio come lo zero Celsius si trova a 273 gradi Kelvin.
Un muratore che monta un ponteggio di 9 metri di altezza a partire dal suolo, utilizzando tre blocchi di tre metri, se gli chiedi a che altezza si trova sulla seconda rampa ti dirà 6 metri...nella realtà lui si trova a 273 più 6 e cioè 279 metri sul livello del mare, che è lo zero assoluto, reale, in fatto di altezze.
Se poi uno speleologo scende nel buco della Vecchia, tunnel sotterraneo composto di tre stanze, che si trova nel mio paese e si ferma alla prima stanza che trova scendendo, ti dirà che è a – 20 metri quando invece, in realtà, è a 273-20 e cioè a 253 metri sul livello del mare. E' stata promossa, la mia allieva...meno male. Merito di quest'ultimo esempio?
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EPITTETO:
Il nostro ingegnere elettrotecnico bresciano s'è commosso.
Dopo la prolusione sull'energia elettrica ( però è rimasta in sospeso la domanda < perchè alternata e non continua > ), ora ci delizia sul caldo/freddo - amore/odio.
Con una lezione magistrale che chiarisce una buona volta tante nostre distorsioni mentali in materia fisica.
L'affabulazione è suggestiva, attrae e non respinge, supera i nostri timori reverenziali per l'inconosciuto.
Uno dei doveri morali di chi sa è quello di porgere la sua conoscenza a tutti, gratuitamente.
Divulgando ovunque e con qualsiasi mezzo a favore dei cervelli incapienti.
Personalmente gliene sono grato e vado subito a condividere il testo sul mio blog.
Diofanto

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