( senza titolo )
Luce filtra spalancando questa paura
di essere, di esistere e morire
in ogni istante.
Chiara la notte ci assiste
col silenzio lucido degli occhi
nel tepore argenteo di un sogno
del suo contrario luminoso.
Ombre galleggiano sulle ore
inquiete, mitigandone il peso
una nuvola si affaccia pensierosa
sulla tua pazienza
e all'improvviso è tardi
è già ora di addormentare ieri
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Epitteto Eubulide:
La poetica di Sara Pellegrino è sempre problematica.
Sospesa tra l'essere e il non essere, nell'incertezza del vivere.
In fin dei conti riflette tutti noi, quasi mai schierati su un solo versante.
Lo stile è quello solito, del dire e non dire, svelare e velare.
Una volubilità che una volta dicevasi propria delle donne, per nascondere così quella di tutti al di là del genere.
Potrebb'essere che questa modalità d'esprimersi rimanga indigesta al lettore acqua e sapone, ma così stan le cose...
Siddharta
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