venerdì 23 dicembre 2016


Note a margine
di Siddharta

Un racconto non è una pratica burocratica da sbrigare e accantonare.
Gioca su due versanti: quello del contenuto, quale emerge dalla trama, e quello delle sensazioni suscitate ( le donne preferiscono definirle emozioni ).
Il primo asettico, ma che tiene avvinta la curiosità sul come andrà a finire.
Il secondo che accende la mente dei ricordi, agganciandoli ai tempi del vissuto.
Quest'ultimo a mio giudizio il più pregnante, specie quando si realizza una concordanza di pensiero e d'esperienza autore/lettore.
Di certo in modalità di tempo e luoghi diverse, eppure molti di noi tendono a riconoscersi nelle vicende di certi racconti.
Il mio sè se del caso torna sempre piacevolmente alla sua giovinezza, quando una bella morettina ebbe a rifiutarmi una scampagnata da soli perchè < saremmo sì partiti in due, ma con la certezza di tornare in tre >...
E di un'altra che dopo un petting al fulmicotone ebbe lodevolmente a comprendere le ragioni della mia patta tutta sbrodolata.
E così via.
Infine a margine la solita puntualizzazione professionale.
La cura della timidezza e del rossore in volto e conseguente balbuzie, terrore degli animali da palcoscenico.
Ai tempi della tv in bianco e nero, l'intervistatore di Massimo Ranieri ebbe a sbottare immantinente < meraviglioso, se la tv fosse a colori vedreste quanto lui è diventato paonazzo! >.
La timidezza e relativo rossore se del caso sono sintomi non di inadeguatezza, ma di scompenso neurovegetativo fin dalla nascita ( ansia e panico ), da cui in genere non se ne esce.
Da curarsi ottimamente con una semplice pastiglietta di Xanax et similia alla bisogna, cioè al nascere della sensazione di pericolo per sovraesposizione mediatica colloquiale o altro.
Un pò come i betabloccanti a salvaguardia del ritmo cardiaco dei corridori di formula uno.
Infine parliamo di igiene orale.
Il bacio profondo o alla francese è un rischio per la salute.
In dieci secondi, 80 milioni di oltre 700 tipi di batteri trasmigrano da una bocca all'altra, inconsapevolmente da giovani.
Ai tempi, rammento di una sirenetta che dopo pranzo pretendeva un bacio intenso.
Ma un residuo di prezzemolo sul suo incisivo ebbe a bloccarmi.
Da allora per precauzione giravo sempre con un paio di spazzolini da denti in tasca, per un'eventuale bisogna...

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