venerdì 2 dicembre 2016

PENSIERI CINICI QUOTIDIANI
( tratti dal blog < A casa di Frame )

A) – La caraffina.
Fra Salimbene da Parma ( 1221-1288 ) nella sua Cronica narra di Filippo, arcivescovo di Ravenna.
Esso lui aveva un figlio e una figlia, gradiva assai le tangenti per le sue elargizioni di favore, amava il buon vivere.
Gran signore, il presule quando recitava l’Ufficio divino nel suo bel palazzo, soleva camminare avanti e indietro per la stanza, dove ad ogni angolo l’aspettava una caraffina di vino generoso e ben freddato.
Arrivatovi, si rinfrescava alquanto con un bel sorso, proseguendo poi rinfrancato nella recitazione del breviario.
Non c’è che dire, ai tempi ( come oggi ) i prelati sapevano trattarsi bene…

B) – Il latino.
Tempi duri anche per il Diavolo…
Durante un esorcismo, Satanasso cominciò a parlare in latino per bocca di un contadino buzzurro posseduto.
L’esorcista rimproverò il Maligno: < Ma come parli male, un latino pieno di errori! >.
Al che il Diavolo incacchiato: < Per forza, costui è troppo rozzo e ignorante, mi storpia tutte le parole…! >.
( da < Cronica > di fra Salimbene da Parma ).
C) – Il successo.
Il successo di una specie è evidenziato dal suo numero.
Come quello dei poeti italiani che si contano ormai a decine di migliaia.
Purtroppo in massa informe e illetterata…
SIDDHARTA

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