IL TELEFONO
di Manrico Bacigalupi
Viene sera e giunge l’ora
che io vada a riposare.
Però arriva la paura
di dovere ancor vegliare !
di Manrico Bacigalupi
Viene sera e giunge l’ora
che io vada a riposare.
Però arriva la paura
di dovere ancor vegliare !
Notti e notti sempre uguali,
quante “greggi” avrò contato...
Sempre in guerra coi guanciali,
per un sonno mai arrivato!
Finalmente, il buon Morfeo,
scivolando dalle stelle,
ferma dolce quel corteo
di festanti pecorelle !
Però quando sei assopito
nella pace più tranquilla,
ecco... giugne il “gran nemico”:
il telefono che squilla !
“… Ossignur!! Chi sarà mai ?"
M’alzo e scendo ciabattando
dalle scale... " Saran guai ?
Stavo alfin proprio dormendo! "
"… Su, risponda… o metto giù !
Non lo sa ?..E’ un insolente ! "
Ma mi giunge un ..” tù...tù...tù...”
sempre più insistentemente!
***************************************
Epitteto:
Filastrocca accattivante in epoca dove la comunicazione può raggiungere aspetti petulanti e irritanti.
Dal ritmo rapido e cadenzato, con rime, assonanze e allitterazioni musicali.
Seppur raramente raggiunge forme d'arte, il componimento ha una sua rilevanza poetica.
Il tema è comune a tutti noi, lo squillo notturno che fa sobbalzare dal letto, preoccupante per l'ora piccola, l'imprecazione per la chiamata a vuoto, il sonno interrotto da riprendere a fatica.
Una sorsata di aria fresca e pulita, questa proposta, che ci rammenta come ancor oggi sia possibile scrivere in modo piano e intelligibile.
Siddharta
quante “greggi” avrò contato...
Sempre in guerra coi guanciali,
per un sonno mai arrivato!
Finalmente, il buon Morfeo,
scivolando dalle stelle,
ferma dolce quel corteo
di festanti pecorelle !
Però quando sei assopito
nella pace più tranquilla,
ecco... giugne il “gran nemico”:
il telefono che squilla !
“… Ossignur!! Chi sarà mai ?"
M’alzo e scendo ciabattando
dalle scale... " Saran guai ?
Stavo alfin proprio dormendo! "
"… Su, risponda… o metto giù !
Non lo sa ?..E’ un insolente ! "
Ma mi giunge un ..” tù...tù...tù...”
sempre più insistentemente!
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Epitteto:
Filastrocca accattivante in epoca dove la comunicazione può raggiungere aspetti petulanti e irritanti.
Dal ritmo rapido e cadenzato, con rime, assonanze e allitterazioni musicali.
Seppur raramente raggiunge forme d'arte, il componimento ha una sua rilevanza poetica.
Il tema è comune a tutti noi, lo squillo notturno che fa sobbalzare dal letto, preoccupante per l'ora piccola, l'imprecazione per la chiamata a vuoto, il sonno interrotto da riprendere a fatica.
Una sorsata di aria fresca e pulita, questa proposta, che ci rammenta come ancor oggi sia possibile scrivere in modo piano e intelligibile.
Siddharta
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