martedì 13 dicembre 2016


Opinioni
di Epitteto

A) – I tempi cambiano.
All’Università ebbi a sostenere un esame sulle droghe.
Con la sensazione che l’Ordinario ci facesse l’occhiolino al tema…
Oggi la cannabis la prescrive il medico per l’epilessia, la sclerosi multipla ed altre affezioni per le sue proprietà ansiolitiche, analgesiche ed altro.
In Italia fumarla è illegale, ma a scopo terapeutico viene coltivata sotto il controllo dell’Esercito: per abbattere i costi d’importazione e presidio migliorativo delle componenti.
Su ricetta medica l’acquisto in farmacia.
L’assunzione avviene per inalazione o vaporizzazione.
Le foglie triturate possono essere somministrate anche come tisana.
La dipendenza parrebbe mentale e non fisica: quindi meno potente di quella da nicotina o psicofarmaci tranquillanti.
Il tutto sotto la guida medica.

B) – Il senso del ridicolo.
Ai tempi avevo un collega laureato, intelligente e preparato, che un giorno tutto giulivo ebbe a dirmi < Sai, oggi mi hanno conferito il titolo di Cavaliere della Repubblica.
Non avrei mai creduto di restarne tanto contento… >.
Al che mi venne spontaneo replicare d’impronta < Ma il cavallo te l’hanno almeno dato? >.
Va da sé che da quel momento i nostri rapporti si raffreddarono.
Ora purtroppo è morto col suo titolo al passo e di lui non m’è rimasto che questo ridicolo ricordo.
Il mio consuocero mi ha raccontato di un suo stretto parente genovese che aveva brigato tanto e inutilmente per ottenere il titolo di Cavaliere, sborsando un sacco di soldi tanto da morirne di crepacuore.
I casi di presunzione quindi non sono mai isolati…
C) - Serio e faceto.
Trattare di cose serie in modo faceto e superficiale è il colmo della cialtroneria.
Viveversa, scrivere di argomenti leggeri dando a vedere che si è fatto di tutto per non parlare a vanvera parrebbe indice di finezza intellettuale… ( Erasmo da Rotterdam, in Elogio della follia ).

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