Pensieri cinici quotidiani (49) - Siddharta
A – Divieti.
Oltre ai
dieci comandamenti, si sono inventati anche una miriade di divieti e
limitazioni che restringono libertà e comportamenti di singoli e collettività.
Perché tutto
questo?
Perché così
riducendo l’area di condotta, è più facile dominare coscienze ed individui.
Ad opera di
un manipolo di pericolosi esaltati a proprio uso e consumo.
B – Mura
antiche.
< Non
torno volentieri nella casa ove son vissuto.
Le stanze
odorano di prigione e fra i muri è rimasto intrappolato il tempo dei ricordi.
Che spinge,
spinge, urta contro le pareti e forza le finestre per fuggirne fuori >.
Non ricordo
chi l’ha scritto, ma c’ è del vero.
Per altri
invece ( parlo per me… ) la casa avita è uno scrigno pieno di emozioni, un
imprinting insopprimibile.
Ove par di
percepirvi una sorta di offesa contenuta per il lungo abbandono.
C – Chi dei
due.
Il filosofo
è colui che continua a porsi domande sulla vita, ben sapendo che non troverà
mai una risposta definitiva.
Il Poeta
invece, senza indagare minimamente ma solo sulla spinta di una folle
ispirazione, si dà continue certezze sull’esistenza, financo sul dopo morte,
sul bene e sul male.
Ditemi voi
chi dei due è più savio, cioè limpido di mente…
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