giovedì 10 novembre 2016

Pensieri cinici quotidiani (49) - Siddharta

A – Divieti.
Oltre ai dieci comandamenti, si sono inventati anche una miriade di divieti e limitazioni che restringono libertà e comportamenti di singoli e collettività.
Perché tutto questo?
Perché così riducendo l’area di condotta, è più facile dominare coscienze ed individui.
Ad opera di un manipolo di pericolosi esaltati a proprio uso e consumo. 

B – Mura antiche.
< Non torno volentieri nella casa ove son vissuto.
Le stanze odorano di prigione e fra i muri è rimasto intrappolato il tempo dei ricordi.
Che spinge, spinge, urta contro le pareti e forza le finestre per fuggirne fuori >.
Non ricordo chi l’ha scritto, ma c’ è del vero.
Per altri invece ( parlo per me… ) la casa avita è uno scrigno pieno di emozioni, un imprinting insopprimibile.
Ove par di percepirvi una sorta di offesa contenuta per il lungo abbandono.
C – Chi dei due.
Il filosofo è colui che continua a porsi domande sulla vita, ben sapendo che non troverà mai una risposta definitiva.
Il Poeta invece, senza indagare minimamente ma solo sulla spinta di una folle ispirazione, si dà continue certezze sull’esistenza, financo sul dopo morte, sul bene e sul male.
Ditemi voi chi dei due è più savio, cioè limpido di mente…
SIDDHARTA

Nessun commento:

Posta un commento