giovedì 8 settembre 2016

PENSIERI CINICI QUOTIDIANI
di Epitteto

A) – Vaneggiamenti senili…
Gli haiku sono composizioni piccine piccine al pari dei loro creativi giapponesi figli di un mondo ridotto…
A me degli haiku, quand’anco occidentali, non me ne frega niente.
Ne ho già abbastanza degli aforismi cretini che dalle nostre parti imperano alla grande e dicono tutto ed il contrario di tutto, ma con l’aria di svelare verità assolute.
Tali composizioni presunte letterarie mutuate dall’oriente fanno il paio con l’uso contemporaneo invalso in 2.0 degli striminziti < mi piace, bellissimo, complimenti, ecc. > usati per non lambiccarsi il cervello vuoto e togliersi un fastidio.
Sono per la sana, bella, soddisfacente, ampia, significativa poetica italiana di un tempo e basta.
Con tanto di maiuscole a inizio verso e interpunzione specie col punto fermo alla fine del discorso.

B) – Le tre età e la saggezza.
- da giovane: il mondo non mi piace, ora lo cambio come dev’essere…
- da maturo: il mondo non mi piace e m’ha cambiato da com’ero…
- da vecchio: il mondo continua a non piacermi, ma chissenefrega…
( libera interpretazione da un intervento del logico-matematico Piergiorgio Odifreddi su You Tube )
C) – 2600 anni fa…
< Con la distruzione della famiglia perisce anche l’ordine sacro che deve reggerla perennemente: distrutto l’ordine, sicuramente il disordine domina la famiglia tutta >.
SIDDHARTA

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