Lo spazzolino elettrico conosce te e i tuoi denti
Il Sole 24 Ore, domenica 4 settembre 2016
Non solo elettrico, ma connesso. L’evoluzione dello spazzolino da denti non si ferma, e dopo il boom dei modelli elettrici da migliaia di rotazioni al minuto, l’innovazione porta al mondo dell’Internet of Things. A Ifa 2016 quelli di Philips hanno presentato il loro SoniCare FlexCare Platinum, uno spazzolino da denti connesso che diventa un oggetto estremamente interessante nel mondo dell’health care.
Nello stand berlinese della casa olandese è stato possibile testare il device. Lo spazzolino, in sostanza, è connesso allo smartphone (o al tablet) grazie al bluetooth. E attraverso una apposita App, la sincronizzazione dei due device consente di tenere traccia delle abitudini di spazzolatura in tempo reale.
Sul display dello smartphone viene proiettata una sorta di mappa 3D della bocca, e grazie a questa, l’utente può analizzare i punti meno spazzolati e intervenire, perché alla fine di ogni lavaggio compare un feedback grafico sulle zone meno colpite dalla testina. La tecnologia che consente questa ispezione è la smart sensor, che funziona grazie ad alcuni sensori di localizzazione e movimento inseriti all’interno dello spazzolino. Ma c’è di più. Ogni lavaggio viene salvato in cloud, e l’idea è quella che un giorno il dentista possa tenere traccia di ciò offrendo una consulenza agli utenti.
All’interno dello spazzolino di Philips sono presenti sensori di pressione (che danno un feedback all’utente in caso di pressione troppo forte), uno smart timer che consiglia il tempo di spazzolatura per ogni segmento della bocca, e un monitor intelligente che notifica agli utenti quando è il momento di cambiare testina. Lo spazzolino connesso di Philips, inoltre, permette agli utenti di impostare obiettivi quotidiani e monitorare i loro progressi tramite l’applicazione.
B.Sim.
Il Sole 24 Ore, domenica 4 settembre 2016
Non solo elettrico, ma connesso. L’evoluzione dello spazzolino da denti non si ferma, e dopo il boom dei modelli elettrici da migliaia di rotazioni al minuto, l’innovazione porta al mondo dell’Internet of Things. A Ifa 2016 quelli di Philips hanno presentato il loro SoniCare FlexCare Platinum, uno spazzolino da denti connesso che diventa un oggetto estremamente interessante nel mondo dell’health care.
Nello stand berlinese della casa olandese è stato possibile testare il device. Lo spazzolino, in sostanza, è connesso allo smartphone (o al tablet) grazie al bluetooth. E attraverso una apposita App, la sincronizzazione dei due device consente di tenere traccia delle abitudini di spazzolatura in tempo reale.
Sul display dello smartphone viene proiettata una sorta di mappa 3D della bocca, e grazie a questa, l’utente può analizzare i punti meno spazzolati e intervenire, perché alla fine di ogni lavaggio compare un feedback grafico sulle zone meno colpite dalla testina. La tecnologia che consente questa ispezione è la smart sensor, che funziona grazie ad alcuni sensori di localizzazione e movimento inseriti all’interno dello spazzolino. Ma c’è di più. Ogni lavaggio viene salvato in cloud, e l’idea è quella che un giorno il dentista possa tenere traccia di ciò offrendo una consulenza agli utenti.
All’interno dello spazzolino di Philips sono presenti sensori di pressione (che danno un feedback all’utente in caso di pressione troppo forte), uno smart timer che consiglia il tempo di spazzolatura per ogni segmento della bocca, e un monitor intelligente che notifica agli utenti quando è il momento di cambiare testina. Lo spazzolino connesso di Philips, inoltre, permette agli utenti di impostare obiettivi quotidiani e monitorare i loro progressi tramite l’applicazione.
B.Sim.
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EPITTETO:
Comincio a preoccuparmi.
D questo passo non vorrei che si arrivasse a dirmi anche quando e quante volte devo mingere...
Peggio per altre funzioni!
EPITTETO:
Comincio a preoccuparmi.
D questo passo non vorrei che si arrivasse a dirmi anche quando e quante volte devo mingere...
Peggio per altre funzioni!
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