FELICITA'- TRA ILLUSIONE E REALTA'
di Damiano Lentisco

Ho conosciuto personalmente
vecchi ricchi esageratamente.
A uno hanno trovato oro sotto il pavimento
vecchio e malandato senza prossimi parenti.
Tanta ricchezza non credo sia mai giustificata,
di qualcuno avrai certamente approfittato.
Hai ottant'anni, solo come un deficiente
avrai capito che fra un pò non sarai più niente.
Perché non fai del bene a qualche sfortunato.
Sempre che tra i due sia tu il fortunato.
Mi è capitato di vedere una famiglia numerosa
con bambini e ragazzotti molto rumorosi.
Conoscendo già la fine della storia
si presentava al ristorante fuori orario.
Mollava diecimila lire al personale addetto
e ordinava per ciascuno un bel piatto di spaghetti.
Cheste sò p'a confusione e pe ve riongrazià.
Ma a dummeneca chist'enna sfucà, vonne pazzià,
se no sta santa femmena rischia d'impzzì.
S'assicurò ch'e piccerille avessero mangiato
e se spezzuliaie tutto quanto er'avanzato.
Non ho mai più visto famiglia più felice.
Chi è più ricco chi pe fa soldi nun fa figli,
o chi ringrazia Dio p'avè chesta famiglia?
La vera ricchezza nunn'è nel portasfoglio
l'oro d'o munne nun vale na famiglia.
Chi è troppo ricco nun è mai cuntento
l'oro colato ti scende dalla fronte.

Lendam

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Epitteto Eubulide E' una fiaba alla La Fontaine...
La tristezza del ricco è una fòla dei poveri: chi mai più felice di lui?
Il denaro, per altri, non dà la felicità, ma di certo fa passare il nervoso.
Persino i Cardinali dell'oggi preferiscono abitare da soli attici di 500 mq anzichè in una capanna!
I poveri andrebbero tutti ammazzati, ma non è possibile perchè poi non ci sarebbe più chi lavorerebbe per i ricchi.
Siddharta