Nelle tormente più violente,
in un ultimo viaggio vissuto
nei meandri di un cuore; ti aspetto,
in qualche vicolo sperduto.
Palpebre socchiuse e mani
protese accolgono un corpo
incandescente: racchiude
raffinati e languidi sentimenti.
Ancora una volta accosto
la mente a venti
impetuosi, la voglia di averti
nel mio destino mi riempie
addosso; i tuoi piccoli
frammenti della tua anima
ai miei sconfinati desideri.
In un istante mi travolgi
portandomi dentro un vortice.
Giungeremo presto in vette
sorde, ricolme di passione.
#EvoliAngelaDaniela
**************************
Commento di Epitteto:
Le donne sono delle inguaribili pasionarie.
Magari per un solo stesso amore scrivono tomi travolgenti, per lo più indigeribili.
Cosa ci trovino poi nei maschi rozzi ( parlo naturalmente delle normalizzate di genere ), non è dato di sapere.
Certo si è che santificano o condannano il partner di turno senza mezzi termini.
Altrettanto certa è la crisi di rigetto del lettore, che a lungo andare non ne può proprio più.
Quivi il cliché è quello usuale, lamentoso, ripetitivo, noioso.
Cambiar soggetto di ispirazione parrebbe salutare.
Ormai la gente è al colmo della saturazione, non legge nemmeno più questi testi.
protese accolgono un corpo
incandescente: racchiude
raffinati e languidi sentimenti.
Ancora una volta accosto
la mente a venti
impetuosi, la voglia di averti
nel mio destino mi riempie
addosso; i tuoi piccoli
frammenti della tua anima
ai miei sconfinati desideri.
In un istante mi travolgi
portandomi dentro un vortice.
Giungeremo presto in vette
sorde, ricolme di passione.
#EvoliAngelaDaniela
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Commento di Epitteto:
Le donne sono delle inguaribili pasionarie.
Magari per un solo stesso amore scrivono tomi travolgenti, per lo più indigeribili.
Cosa ci trovino poi nei maschi rozzi ( parlo naturalmente delle normalizzate di genere ), non è dato di sapere.
Certo si è che santificano o condannano il partner di turno senza mezzi termini.
Altrettanto certa è la crisi di rigetto del lettore, che a lungo andare non ne può proprio più.
Quivi il cliché è quello usuale, lamentoso, ripetitivo, noioso.
Cambiar soggetto di ispirazione parrebbe salutare.
Ormai la gente è al colmo della saturazione, non legge nemmeno più questi testi.
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