Mariella Cutrona
25 giugno
Ci sarò...
In quel luogo,
dove la paura
manifesta
la tua fragilità.
In quel tempo,
dove i ricordi
illumineranno
il tuo sentimento.
Nel battito della vita,
che segna i giorni
dell'anima,
dove i significati
lasciano una scia.
Ci sarò...
in quel pezzo di strada
come la notte
dopo il giorno
come la quiete
dopo la tempesta.
In quell'attimo
in cui tutto si ferma
e diventa reale.
Di Mariella Cutrona
*************************
Commento di Epitteto:
Il soggetto a cui l'Autrice si rivolge è inespresso.
Presente solo nella sua mente.
Al lettore non deve interessare.
Lui deve solo fissarsi sulla sequela di attimi di presenza.
Ma perchè mai lasciare il tutto così sospeso?
Perchè ci si deve destreggiare sul personaggio, ammesso che esista?
A taluno questo tipo di poesia piace, perchè si dice che la fantasia deve avere un margine di mistero.
Personalmente preferisco i testi acqua e sapone, diretti, digeribili.
Ma tant'è, così va il mondo letterario...
dove la paura
manifesta
la tua fragilità.
In quel tempo,
dove i ricordi
illumineranno
il tuo sentimento.
Nel battito della vita,
che segna i giorni
dell'anima,
dove i significati
lasciano una scia.
Ci sarò...
in quel pezzo di strada
come la notte
dopo il giorno
come la quiete
dopo la tempesta.
In quell'attimo
in cui tutto si ferma
e diventa reale.
Di Mariella Cutrona
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Commento di Epitteto:
Il soggetto a cui l'Autrice si rivolge è inespresso.
Presente solo nella sua mente.
Al lettore non deve interessare.
Lui deve solo fissarsi sulla sequela di attimi di presenza.
Ma perchè mai lasciare il tutto così sospeso?
Perchè ci si deve destreggiare sul personaggio, ammesso che esista?
A taluno questo tipo di poesia piace, perchè si dice che la fantasia deve avere un margine di mistero.
Personalmente preferisco i testi acqua e sapone, diretti, digeribili.
Ma tant'è, così va il mondo letterario...
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