mercoledì 22 novembre 2017


RIPENSANDO A BARBARA
(quella della poesia di Prevert)
***di Adele LIBERO***
***
Quando vengono, gelide, dall'Est,
gonfie di neve e fumi di camini.
sono preziose, come di Prévert,
tra cieli grigi e grida di bambini.
***
E tra le onde e il vento tormentato,
tra gli occhi e le tue ciglia consumate
quelle parole son tinte già di addii,
d’abbracci dati a lungo, forse a Brest.
***
Sono le stesse a parlar la notte,
ad affacciarsi nella mente mia,
nel freddo caldo della stanza ad Est,
dove ogni foglio scritto è una poesia.

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Commento di Epitteto:
Poesia alquanto intellettuale...
Se riferita alla Barbara di Prévert, si dovrebbe trattare della cittadina di Brest.
Ma poi si parla dell'Est Europa, e quindi di Brèst, città della Bielorussia.
Nella confusione volutamente marcata forse si allude alle migranti in Italia, per lo più badanti stagionli.
Quivi a guadagnarsi il companatico, tutelate dai nostri sindacati, ben remunerate con liquidazione, ferie e diritti vari, che accumulano rimesse da spedire in Patria, ove comperarsi la casa.
Che fanno comunella e conversazione tra di loro nel tempo libero, dallo sguardo sperduto lontano.
Ditemi voi se non è vero che sono tempi duri per i commentatori, alle prese con testi cifrati...
Sulla forma: Prévert e Brèst esigono l'accento.

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