lunedì 13 novembre 2017

Compassionevoli sentimenti

Coglievo stracci di compassionevoli sentimenti
arrampicandomi afflitta su specchi frantumati
e soffocando paure nelle più remote ali dell'esistenza.
Non mi importava delle ferite così profonde
così dolorose: salire su in cima l'unica finalità
per soccombere un passato illusorio.
Alla disarmante serenità in quell'apice di speranza
ponevo il mio essere, abbandonandomi fiera
a ciò che il mio tempo aveva moderato.

#EvoliAngelaDaniela
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Commento di Epitteto:
Anticamente i poeti erano considerati dei fuori di testa che sproloquiavano a tutto campo.
Invasati dal dio, che parlava attraverso la loro bocca.
Credo che nulla sia cambiato.
Oggi c'è lo psichiatra che amorevolmente si prende cura di loro.
Ci son voluti secoli perchè la madre lingua si assestasse grammaticalmente, sintatticamente, con l'analisi logica del soggetto, verbo e complemento, e così via.
Ma i poeti niente: giù a scrivere caterve di concetti contorti che manco nella Torre di Babele.
E qui?
L'arrampicata retorica lascia frastornati, arrivati in fondo ci si chiede < mbeh? >, purtroppo senza risposta.
Per potersi definire < Poeta >, bisogna prima tornare come bambini.

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