Antonino Magrì
È NELLO SCORRERE DEL FIUME IL GRANDE ENIGMA
Incede il tempo nelle stagioni multiformi,
tra lune diafane e fuochi immensi,
in un caleidoscopio variopinto di riflessi.
Incede il tempo nelle stagioni multiformi,
tra lune diafane e fuochi immensi,
in un caleidoscopio variopinto di riflessi.
Incede il tempo, cammina sui miei anni,
nel fulgore diamantino delle stelle
e tra i crocicchi ottenebrati dell’abisso,
e sfuma la memoria, si dissolve
come il vento opaco nel tramonto...
È nello scorrere del fiume il grande enigma,
nel suo fluire denso e inarrestabile
tra precipizi aerei e sponde quiete
fino all’antica meta: eterno sposo,
per suo destino ciclico, del mare.
nel fulgore diamantino delle stelle
e tra i crocicchi ottenebrati dell’abisso,
e sfuma la memoria, si dissolve
come il vento opaco nel tramonto...
È nello scorrere del fiume il grande enigma,
nel suo fluire denso e inarrestabile
tra precipizi aerei e sponde quiete
fino all’antica meta: eterno sposo,
per suo destino ciclico, del mare.
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Commento di Epitteto:
Retoricamente ridondante.
E' nell'ultima strofa che si gioca la poesia.
Ma disturba assai quello sposo del mare.
Beh si sa, coi tempi che corrono oggi sulla confusione dei generi, anche due maschili possono ormai convolare a nozze...
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