giovedì 30 novembre 2017


Senzio Mazza
SENZA ITINERARI

Ripercorrere
senza riascoltarsi
è valicare una notte illune
coi fantasmi in agguato nei crocicchi,
è come andare
dentro banchi di nebbie
dove non sai
se il corpo che ti accoglie
è solo un'ombra.

C'è dentro noi
l'improbabile certezza
dell'istante
nel tempo che non fa promesse
navigando senza itinerari
con fagotti di sogni.
Non servono parole
agli inganni
delle verità;
si può soltanto barattare il corpo
con gesti d'amore
per sfuggire al baratro
dell'inutile esistere.
Senzio MAZZA - Tratta da "LE ROSSE STAGIONI " -Coppola editore , settembre 2003-
**********************************
Commento di Epitteto:
Siamo alle solite: parole, parole, parole, soltanto parole nel vuoto mental...
Basta con queste scalate verbali senza senso concreto per celare il nulla poetico.
I contorcimenti linguistici per stupire gli ingenui e far vedere quanto si è bravi non servono a niente.
Sfido chiunque a spiegare cosa vuol dire < ripercorrere senza riascoltarsi è valicare una notte illune con fantasmi in agguato nei crocicchi >.
Per non parlare del resto.
Pure invenzioni letterarie senza capo nè coda.

Nessun commento:

Posta un commento