La mia preghiera
di Epitteto
Le preghiere religiose di tutto il mondo, ancorchè all'unisono, non servono a sfamare un solo pezzente.
Contro la miseria occorrono aiuti concreti ed immediati di ciascuno di noi, oltre che delle organizzazioni sociali e statuali.
Ieri di buon mattino un nero, carico delle poche cose da rivendere, ha bussato alla mia porta per un obolo in denaro.
La mia adorata Santippe lo ha scacciato in malo modo con parolacce ed ira profonda, frutto di odio razziale.
Lei che va in Chiesa tutte le domeniche, che all'occasione ascolta il Papa con la benedizione, che fa l'elemosina rituale a Messa, che recita le preghiere.
Mi ci è voluta più di un'ora, durante il pranzo, per spiegarle che i neri sono come noi, che abbiamo eguale provenienza territoriale, che mangiano anche loro come noi, che scopano come noi, che ormai andremo verso il meticciato, ecc.
Che dobbiamo aiutarli senza voltarci da un'altra parte, nel limite delle nostre possibilità.
Che l'immigrato in questione aveva dato evidenti segni di nervosismo e che lei se l'era scampata bella.
Ha promesso che non lo farà più, ma io sento che sono promesse da marinaio.
Intanto tengo a sottolinere ai lettori un fatto strano: tutte le volte che ho donato con generosità, sono stato ricompensato per vie traverse ampiamente, molto più di quanto ho dato.
Sarà un caso? Ma perchè ripetutamente?
Comunque io prego così.
di Epitteto
Le preghiere religiose di tutto il mondo, ancorchè all'unisono, non servono a sfamare un solo pezzente.
Contro la miseria occorrono aiuti concreti ed immediati di ciascuno di noi, oltre che delle organizzazioni sociali e statuali.
Ieri di buon mattino un nero, carico delle poche cose da rivendere, ha bussato alla mia porta per un obolo in denaro.
La mia adorata Santippe lo ha scacciato in malo modo con parolacce ed ira profonda, frutto di odio razziale.
Lei che va in Chiesa tutte le domeniche, che all'occasione ascolta il Papa con la benedizione, che fa l'elemosina rituale a Messa, che recita le preghiere.
Mi ci è voluta più di un'ora, durante il pranzo, per spiegarle che i neri sono come noi, che abbiamo eguale provenienza territoriale, che mangiano anche loro come noi, che scopano come noi, che ormai andremo verso il meticciato, ecc.
Che dobbiamo aiutarli senza voltarci da un'altra parte, nel limite delle nostre possibilità.
Che l'immigrato in questione aveva dato evidenti segni di nervosismo e che lei se l'era scampata bella.
Ha promesso che non lo farà più, ma io sento che sono promesse da marinaio.
Intanto tengo a sottolinere ai lettori un fatto strano: tutte le volte che ho donato con generosità, sono stato ricompensato per vie traverse ampiamente, molto più di quanto ho dato.
Sarà un caso? Ma perchè ripetutamente?
Comunque io prego così.
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