SOCIOLOGIA DELLA PREVARICAZIONE.
Esistono ovunque nel mondo
civile contesti istituzionali critici, come l'esercito, la polizia, le
scuole, collegi, conventi, case di riposo, carceri, centri di custodia,
ecc. dove il ricorso alla psicologia si trasforma in strumento di
prevaricazione e tortura.
Sono noti i dissidenti sovietici internati
in ospedali psichiatrici, i prigionieri di Guantanamo, il trattamento
dei terroristi ed altro.
Le istituzioni in certi casi ricorrono alla sottile
arte degli psicologi ufficiali per disumanizzare il < nemico >
con condizionamenti, maltrattamenti, violenze psicofisiche, umiliazioni
togliendo loro umanità ed individualità.
D'altra parte sono note le atrocità commesse da una certa parte medica nazista e sovietica.
Adesso però pare sia in atto una presa di coscienza etica della
psicologia sociale a che operi solo a condizione del bene specifico dei
ristretti in tali strutture.
Epitteto
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