giovedì 17 agosto 2017


Goccia
di Herry Frux

Anche oggi come ogni anno l 'ho rivista
Stessa scena
Stessa triste e patetica scena

Mare...ti guardo, ti saluto, cerco di conservare l' ultima tua immagine

Fino a che ti rivedrò,

E lei eccola
puntuale goccia scende dai miei occhi

Forse per ricordarmelo

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EPITTETO:
Meritevole di lettura e di attenzione.
Ecco, a me piacciono un fracco i poeti tutto acqua e sapone, istintivi, diretti, senza fronzoli e soprattutto chiari nel linguaggio.
Chi viene dal mare, torna sempre al mare.
L'imprinting è indelebile.
Anche i montanari delle mie parti confessano la nostalgia dei loro monti non appena in vacanza sui litorali.
Sognando di ritornarvi il più presto.
Qui però c'è anche la lacrima, a farla da padrona.
Segno che la distanza di residenza è tanta, psicologicamente incolmabile.
Ma poi vogliamo dircelo ancora una volta?
La vita proviene dal mare, dall'acqua siamo usciti ai primordi poco alla volta, per il 98% siamo fatti di acqua...
Herry Frux è una poetessa anomala, sui generis.
Forse un'antipoetessa che sa mettere in evidenza come debba essere descritta una sensazione interiore altrimenti intrasmissibile all'esterno.
Sensazione di una purezza adamantina, incastonata in un'estetica forse irrituale.
Bravissima, Siddharta.

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