Le cose non stanno così...
Già il Lombroso ( 1835-1909 ) vedeva un pericoloso punto d'incontro tra creatività poetica esasperata e la follia.
Laddove per lui la genialità artistica non poteva che sfociare nella seconda per i suoi tratti di aggressività letteraria fuori dalla norma.
Penso che i vari siti/social dedicati siano un magnifico lettino in
cui si stendono volontariamente i Poeti affetti da turbe psicologiche,
quasi ad impetrare l'aiuto disperato dei lettori.
Vedete cosa
scrivo, paiono dire, sono fuori di me, un dio misterioso mi possiede, il
mio linguaggio diventa oscuro al pari degli oracoli.
Almeno voi ditemi che le cose non stanno così, che è solo una mia suggestione...
Salvo che chi legge è solitamente affetto dalla medesima sindrome del superuomo e non può prestare alcun aiuto.
Anzi s'avvia fatalmene a straparlare come lui.
Il tutto spinge a queste conclusioni drammatiche.
Epitteto
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