di Herry Frux
La chiamavano "bella"
già per molti era
un ( affronto)
...
L"altro le diceva semplicemente:
è così,
stai serena
lo dicono
perché lo sei!
Ma a lei questo
pesava,
nella sua testa
vagava qualcosa di
più forte...che la
portava lontano
molto lontano.
Già.
Fino a che
una mattina
si alzò di buon'ora,
e senza neppure
aver bisogno di
specchiarsi
rase a zero quella
testa...
sorrise
e uscì.
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Commento di Epitteto:
Cara Herry, amore mio letterario.
Mi piaci sempre di più.
Sei l'unica Autrice contemporanea che riesce a sbalordirmi e conquistare coi suoi testi anomali e insieme altamente lirici e comunicativi.
Io credo di sapere il perchè.
Perchè non ti sei ancora corrotta con sillogi a valanga, a pagamento, anche a ciclostile come si diceva una volta, ma sai distillare il tuo pensiero nel tempo.
Senza montarti la testa, con la modestia di chi non crede ancora in se stessa, con l'incertezza sul dire ancora qualcosa di nuovo.
Sì, mi piaci e non ho ritegno a gridarlo ai quattro venti.
Stupisci, e questo è forse il miglior regalo al lettore smagato da tanto eccessivo, ripetitivo poetico avvitato su se stesso.
< Oltre le gambe c'è di più... >, cantavano in < Donne > Sabrina Salerno e Joe Squillo.
La nostra Autrice rifiuta di esser chiamata bella e reclama di avere anche un cervello la cui intelligenza nobilita qualsiasi donna.
La sua protesta è radicale: umiliare il corpo affinchè gli altri si avvedano invece della bellezza della mente.
P.S.: Cari lettori, non ho mai fatto lo sponsor di nessuno, ma questa Frux è semplicemente bestiale nella sua semplicità profonda.
Nessuno è profeta in Patria, ma qualcosa mi dice che di lei sentiremo assai parlare un giorno.
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