lunedì 1 agosto 2016

Piero Partiti

DIARIO MINIMO DI VIAGGIO - NUMERO 3

Avevo bisogno di un profumo. Niente di più.
La signora davanti a me prova ogni tipo di crema: antirughe, antismorfia, antistress, antipioggia, antimuffa, antipulci.
E dire che Gaber sosteneva: "La bruttezza è psicosomatica". Dio, come aveva ragione.

"Signora, ha mica provato a contattare il Ministro Franceschini?"
Mi guarda perplessa.
"Ma sì, quello dei Beni Culturali".
"Scusi, ma non comprendo..." mi risponde, con un lievissimo ma percettibile movimento di dentiera.
"Be', potrebbe entrare nel progetto di restauro dei ruderi nazionali, sa, come il Colosseo."

"Ahhh... ma lo sa che lei è proprio stronzo?"
"Signora, non sa che complimento mi ha appena fatto".

Torino, in una raffinata ed elegante profumeria del centro.

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Epitteto:
La bruttezza somatica è innanzitutto quella estetica, di cui ci si avvede subito.
Poi c'è quella interiore, più difficile a riscontrarsi nei tempi brevi: ma è la peggiore di tutte.
Con le signore, di qualsiasi età, vale comportarsi sempre da gentiluomini, una virtù all'oggi purtroppo trascurata.

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