lunedì 15 agosto 2016

PENSIERI CINICI
di Epitteto

A) -Quasimodo.
Gli esami di Stato del 2014 ( non più chiamati di < maturità >, forse perchè i nostri giovani ormai non maturano più o maturano già a quattordici anni ) su sette tracce ( eh, modernizziamoci diamine, macchè < temi > come una volta… ) di italiano, sei erano di attualità e storia ed una sola di letteratura ( una poesia di Quasimodo ).
E appena il 4% degli studenti si è avventurato su tale tema.
La cosa mi stupisce pensando a come, una volta invecchiati, gli italiani si scoprano invece tutti scrittori, poeti, artisti della penna tanto da intasare le patrie pagine, con risultati a dir poco disastrosi…
Lettori no, siamo i peggiori in Occidente e forse nel mondo!

B) – Umorismo.
“ Un uomo, al quale si chiedeva perché non piangesse ad un sermone in cui tutti versavano calde lacrime,
rispose < Io non appartengo alla Parrocchia! > ”.
( da < Il riso > di Bergson - 1859-1941 ).
C) – Ancora sulla poesia.
L’intuizione-ispirazione poetica è ciò che rende valida e duratura l’opera letteraria.
Che altrimenti si ridurrebbe a mera tecnica del linguaggio, arida esposizione.
SIDDHARTA

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