mercoledì 24 agosto 2016

I L V E R N O
di Epitteto

Crespando l'onda al limitar del fiume,
dal cielo bigio soffia il vento a sbuffi
sui rami spogli e in arruffate piume
il passero solingo par che scuffi.

Ed ecco amaro meditando penso
a verno mio che vieppiù s'appressa
a chiuder questo viver sensa senso,
che mala sorte turba e mai non cessa.

Lampi e tuoni
di Epitteto

L'osservatorio astronomico.
A Castelgandolfo, residenza estiva del Papa, sul tetto del palazzo apostolico funziona una specola astronomica probabilmente per diletto di qualche porporato ( recentemente è stata visitata con entusiasmo anche dal Pontefice in pausa dal presenzialismo ai carcerati nazionali ).
Poi l’inquinamento luminoso ha costretto a costruirne un’altra a Tucson in Arizona, penso a spese della povera gente ed in barba alla fame nel mondo ( più di un miliardo di sottoalimentati ).
Comunque anche ( e forse soprattutto ) alla ricerca di alieni: per non trovarsi impreparati e fare la figuraccia del Cardinale Bellarmino con Galileo.
E pensare che se il Vaticano avesse ponderato un po’ meglio, l’osservatorio avrebbe potuto allestirlo a Stromboli, ove per volontà avveduta della cittadinanza e della civica Amministrazione non si è proceduto all’illuminazione pubblica nelle strade.
Con la conseguente volta celeste alla portata dell’occhio umano in tutto il suo splendore.
Un vero paradiso notturno per i romantici e gli astrofili.
Barhabba.

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