mercoledì 24 agosto 2016

LA PORTA DEL PENSIERO
di **Josefa Vecchio**

Ci sono luoghi chiusi in fondo al cuore,
dove i ricordi son fotografie,
hanno una porta, te ne sei mai accorto?
Ci sono entrata e adesso sono qui.

E mi si è aperto un sogno tutto mio....
davanti a me un mare azzurro immenso,
dove i gabbiani planano a fil d'acqua..
per ritornare su vicino al cielo.

Le onde che lambiscono le coste
e sugli scogli bianchi del Cotone.
la torre maestosa guarda il porto
ed io rimango muta allo splendore.

E cerco tra la gente qualche amico
della mia infanzia, ma non c'è nessuno
e sento che… guardando tutto intorno
non faccio parte più di questo mondo.

Ritorno sui miei passi a capo chino,
due lacrime improvvise scendon giù
varco la porta e chiudo alle mie spalle...
straccio la foto… ormai non entro più.

Non si possono far rivivere i ricordi
guardando in fondo a una fotografia,
entrarci dentro no...non servirà
una valigia e un treno è la realtà!
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Epitteto:
Al di là della semplicità quasi ingenua dei versi, conta soffermarsi sulla potenza del messaggio trasmesso.
Il passato si riveste sempre di un alone di mistero e nostalgia, e ripercorrerlo anche solo con la memoria effonde sensazioni di piacere e di sofferenza.
Esso ormai non torna più, val la pena di rammentare ancora ricordi persi nel tempo?
Talora si tenta di rinnova l'antico ripercorrendo di fatto ancora una
volta gli stessi itinerari e paesaggi.
Ma la delusione sovente è tremenda: gli ambienti naturalistici stravolti dal progresso, persone e cose scomparse nei decenni, la constatazione di essere rimasti ormai soli, un senso di solitudine e di abbandono.
No, il passato non può tornare più, il nuovo ci attende con tutta la sua carica d'incertezza e timore.
E tutto questo anche solo guardando una vecchia fotografia magari ingiallita dal tempo.
Ildebrando.

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