LA
PORTA DEL PENSIERO
di
**Josefa Vecchio**
Ci
sono luoghi chiusi in fondo al cuore,
dove
i ricordi son fotografie,
hanno
una porta, te ne sei mai accorto?
Ci
sono entrata e adesso sono qui.
E
mi si è aperto un sogno tutto mio....
davanti
a me un mare azzurro immenso,
dove
i gabbiani planano a fil d'acqua..
per
ritornare su vicino al cielo.
Le
onde che lambiscono le coste
e
sugli scogli bianchi del Cotone.
la
torre maestosa guarda il porto
ed
io rimango muta allo splendore.
E
cerco tra la gente qualche amico
della
mia infanzia, ma non c'è nessuno
e
sento che… guardando tutto intorno
non
faccio parte più di questo mondo.
Ritorno
sui miei passi a capo chino,
due
lacrime improvvise scendon giù
varco
la porta e chiudo alle mie spalle...
straccio
la foto… ormai non entro più.
Non
si possono far rivivere i ricordi
guardando
in fondo a una fotografia,
entrarci
dentro no...non servirà
una
valigia e un treno è la realtà!
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Epitteto:
Al
di là della semplicità quasi ingenua dei versi, conta soffermarsi sulla potenza
del messaggio trasmesso.
Il
passato si riveste sempre di un alone di mistero e nostalgia, e ripercorrerlo
anche solo con la memoria effonde sensazioni di piacere e di sofferenza.
Esso
ormai non torna più, val la pena di rammentare ancora ricordi persi nel tempo?
Talora
si tenta di rinnova l'antico ripercorrendo di fatto ancora una
volta
gli stessi itinerari e paesaggi.
Ma
la delusione sovente è tremenda: gli ambienti naturalistici stravolti dal
progresso, persone e cose scomparse nei decenni, la constatazione di essere
rimasti ormai soli, un senso di solitudine e di abbandono.
No,
il passato non può tornare più, il nuovo ci attende con tutta la sua carica
d'incertezza e timore.
E
tutto questo anche solo guardando una vecchia fotografia magari ingiallita dal
tempo.
Ildebrando.
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