Notturno
di Alba Spina
Notturno brivido di vento,
girovago confidente delle anime,
non piangere stanotte.
Canta.
Dimmi di cieli infiniti,
di contrade festanti,
di mari ferventi di vita,
dell'argentea scia della luna,
che chiama il mio volo tarpato.
Non piangere stanotte.
Canta.
Fa che ritrovi la mia stella.
di Alba Spina
Notturno brivido di vento,
girovago confidente delle anime,
non piangere stanotte.
Canta.
Dimmi di cieli infiniti,
di contrade festanti,
di mari ferventi di vita,
dell'argentea scia della luna,
che chiama il mio volo tarpato.
Non piangere stanotte.
Canta.
Fa che ritrovi la mia stella.
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EPITTETO:
Versi di notevole impatto evocativo.
Un'invocazione accorata a ritrovare la stella polare dispersa nella marea tumultuosa dell'esistenza.
Prima o poi tutti andiamo alla ricerca della bussola interiore che ci guidi nei passi dispersi della vita.
Quasi un grido accorato nella solitudine della notte oscura di mistica memoria.
Alba però sa bene che nel profondo dell'inconscio una luce di speranza rimane sempre accesa, che non tutto è perduto.
Prima o poi il volo riprenderà in chiarezza d'intenti: è solo questione di paziente attesa...
Il tutto con parole di delicata interiorità, leggere come il vento notturno dell'anima.
Un plauso convinto, Diofanto.
EPITTETO:
Versi di notevole impatto evocativo.
Un'invocazione accorata a ritrovare la stella polare dispersa nella marea tumultuosa dell'esistenza.
Prima o poi tutti andiamo alla ricerca della bussola interiore che ci guidi nei passi dispersi della vita.
Quasi un grido accorato nella solitudine della notte oscura di mistica memoria.
Alba però sa bene che nel profondo dell'inconscio una luce di speranza rimane sempre accesa, che non tutto è perduto.
Prima o poi il volo riprenderà in chiarezza d'intenti: è solo questione di paziente attesa...
Il tutto con parole di delicata interiorità, leggere come il vento notturno dell'anima.
Un plauso convinto, Diofanto.
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