lunedì 22 ottobre 2018

Pergamene
Rotoli di versi
corrono spinti dal vento.
Le polveri irrompono
negli sguardi assenti.
Le lacrime
asciugano in fretta,
nei laghi del falso pietismo.
Il freddo abbraccia corpi
ancora tiepidi dal sole.
È memore
il campo cosparso di fiori
e il nostro primo Amore.

Jurij Gagarin 10.18
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Commento di Epitteto:
Ritengo che l'ultima terzina racchiuda tutto il senso della poesia.
Il resto è solo propedeutico.
Io sono forse tra i fortunati, al pari dell'io narrante, che hanno sperimentato il primo amore in un campo fiorito.
In estate, tra il frinire delle cicale.
Eravamo soli?
Mah, il giorno dopo correva voce che la mia futura suocera aspettasse un nipotino...
Oggi le cose sono cambiate: dopo una lunga serata ad alcolizzarsi in discoteca, una bella dose di droga conchiude l'happening amoroso.
Senza più poi ricordarsi di quanto avvenuto...

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