Il principio di predestinazione
di Epitteto
Secondo i luterani e i calvinisti, gli uomini sono soggetti al principio di predestinazione.
Cioè Dio avrebbe assegnato a ciascun uomo il proprio destino ancor prima di nascere.
Di conseguenza in morte ognuno sarebbe già predestinato o al Paradiso o all'Inferno.
Quindi egual sorte anche in Terra: o vivere beatamente o soffrire come
un dannato, in attesa del premio o castigo correlati in Cielo.
Ecco perchè i nordici d'Oltralpe lavorano come dannati per assicurarsi la beatitudine eterna.
I ricchi quindi avrebbero la benevolenza divina, e dei poveri chissenefrega, hanno quel che si meritano.
La questione è grave.
Perchè da noi abbiamo una mezza Italia di disoccupati pelandroni e sottoccupati infingardi, tutti destinati all'Inferno.
Il reddito di cittadinanza non serve a niente se non si sgobba come matti!
Capito, neh...
Polipèmone
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