domenica 21 ottobre 2018


CASA DI CAMPAGNA (Marciana Marina)

Che bella la mia casa di campagna!
Ricordi di felice adolescenza,
sulla collina sotto la montagna...
gli anni più belli della mia esistenza.
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La strada che portava giù in paese,
piena di verde e piena di colore,
con margherite sui prati distese
e in mezzo ai rovi, succulenti more.
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Negli alberi ciliegie tutte rosse,
io mi ci arrampicavo con destrezza,
ricordo che staccavo le più grosse..
ne sento ancora il gusto e la dolcezza.
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A lato, l'orto delle mie vicine,
un pesco accanto al pozzo ed un pagliaio,
un gallo austero, cinque o sei galline,
insieme a razzolare nel pollaio.
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Quanti colori, tutti da sfumare,
sembrava ancor più bello allora il sole,
nei suoi tramonti rossi sopra il mare,
nel verde di campagna o tra le viole.
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Ancora dei ricordi a primavera,
sembrano adesso già dimenticate,
le lucciole festose nella sera
e le farfalle tutte colorate.

Josefa vecchio
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Commento di Epitteto:
Che ne sanno quelli della città, asfissiati dai tubi di scarico degli automezzi, dai fumi delle ciminiere, dall'inquinamento urbano?
E purtroppo anche le campagne d'oggi attossicate dai diserbanti e dai residui di kerosene degli aerei dispersi nell'aria.
Scomparsi i rospi, le rane, le lucciole, le farfalle, i cervi volanti, le cicale, i grilli, ecc.
Altri tempi quelli cantati dall'Autrice, forse scomparsi per sempre.
Gustiamoci allora questi ricordi almeno noi vecchi, chè i giovani dell'oggi sono tutti tecnologici isterici e vuoti di
sensazioni animali e vegetali.
Un tuffo nel passato, metricamente godibile.
Epitteto

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