giovedì 11 gennaio 2018

Gli opportunisti
di Epitteto

Da sempre vado predicando che i poeti sono dei narcisisti inveterati.
Come ne accetti uno nel tuo social, eccoti la bacheca/diario invasa da un diluvio di sue performances letterarie.
Risalenti fino ai primordi in ogni sorta di forum.
Alla disperata ricerca di consensi alla propria bravura.
Il bello è che questi trinariciuti mica si spendono a leggere e commentare gli altri.
Al massimo uno striminzito < mi piace >, una faccina cretina tanto per fissare il loro passaggio, ecc.
L'affinità elettiva dura al massimo quindici giorni lavorativi: poi atteso il digiuno, spariscono nel nulla, girovagando per altri blog.
Che fare allora?
Nient'altro che cancellarli dalle amicizie, liberando il proprio web dagli importuni della rete.
Anzi, adesso che ci penso vado subito a far pulizia...

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