UN'OTTIMA POESIA...UN GRANDE COMMENTO!
Cinico Cratete a Pietro Zurlo
8 dicembre 2012 alle ore 15:36 ·
In silenzio
di Cosimina Viscido
Ci guardavamo
in silenzio
l'uno dentro l'altro
Il mio viso si confondeva
nel tuo viso
ed il tuo cuore batteva
dentro il mio
I nostri pensieri non erano parole
ma un'alcova di gesti
assetati d'amore
e il silenzio
il nostro silenzio...
Un purgatorio fisso
che non mi so liberare.
*************************************
* Cinico Cratete:
Non c'è niente da fare.
Le donne hanno una sensibilità sentimentale del tutto particolare.
Penso che le loro emozioni siano soprattutto interiori, con una delicatezza soffusa.
Mentre i maschi hanno una passionalità di tipo muscolare, circoscritta nel tempo.
La voce narrante in questi versi non agisce per fare, ma semplicemente si dona con tutta se stessa.
La bellezza di questi versi non sta nel dire, si disperde nel silenzio che accomuna due esseri, più e meglio di mille azioni.
Il tema scorre pulito nella chiarezza del linguaggio, senza ricorrere a retoriche fasulle.
Forse l'ultimo verso reclamerebbe un complemento di specificazione ( < di cui > ), anzichè quello oggetto ( < che > ).
Una delle liriche migliori che ho letto.
Cinico Cratete.
Cinico Cratete a Pietro Zurlo
8 dicembre 2012 alle ore 15:36 ·
In silenzio
di Cosimina Viscido
Ci guardavamo
in silenzio
l'uno dentro l'altro
Il mio viso si confondeva
nel tuo viso
ed il tuo cuore batteva
dentro il mio
I nostri pensieri non erano parole
ma un'alcova di gesti
assetati d'amore
e il silenzio
il nostro silenzio...
Un purgatorio fisso
che non mi so liberare.
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* Cinico Cratete:
Non c'è niente da fare.
Le donne hanno una sensibilità sentimentale del tutto particolare.
Penso che le loro emozioni siano soprattutto interiori, con una delicatezza soffusa.
Mentre i maschi hanno una passionalità di tipo muscolare, circoscritta nel tempo.
La voce narrante in questi versi non agisce per fare, ma semplicemente si dona con tutta se stessa.
La bellezza di questi versi non sta nel dire, si disperde nel silenzio che accomuna due esseri, più e meglio di mille azioni.
Il tema scorre pulito nella chiarezza del linguaggio, senza ricorrere a retoriche fasulle.
Forse l'ultimo verso reclamerebbe un complemento di specificazione ( < di cui > ), anzichè quello oggetto ( < che > ).
Una delle liriche migliori che ho letto.
Cinico Cratete.
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