mercoledì 20 dicembre 2017


SI CREDE UN VATE
***di Corrado ZURLO***
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O tu che aspiri a superare i Dante,
ed altri grandi vati degli annali,
vorresti forse i serti spirituali
che scrivi versi quali una rotante?
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Sembri una rotativa dei giornali,
che stampi libri in modo circolante;
tu fai venir la cacca più abbondante,
senza disagi, miri ai miti astrali.
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Il modo tuo è un fantasticare
e i tuoi amici ridono di te;
quando li inviti i versi ad ascoltare,
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vengono, si…ma sono solo in tre.
Il fatto è che hai soldi da sprecare
e non ti accorgi che ti fai burlare.

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Commento di Epitteto:
Invero micidiale.
Tanto da essersi guadagnata i galloni d'inclusione d'autorità nel sito web < Antologia dell'orrore letterario >, quale candidata al premio Ignobel.
Il nostro Autore probabilmente è giovane e alle prime armi poetiche.
Ma ha le idee chiare, quelle che da sempre vado vociando.
Il sonetto si riscatta infatti nelle due ultime terzine a chiusura.
Con l'eterna morale per gli scribacchini della domenica: la derisione del prossimo e lo spreco di tempo e verosimilmente di denaro.

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