lunedì 19 novembre 2018

ROSELLA LUBRANO
" SE QUESTA E' UNA DONNA "

Occhi spenti, sbarrati
sotto un cielo che piange,
tu, fragile farfalla,
dalle ali spezzate !
Respiri piano,
i tuoi singhiozzi squarciano
il silenzio della tua anima .
Ti guardi intorno,
come un cerbiatto braccato dal lupo
senza mai voltarti indietro .
Quanto amore desideravi !
Quanta gioia speravi !
Ma il mostro era accanto a te
sotto le sembianze dell' amore .
Ora, finalmente, sei libera,
libera, senza catene,
corri a piedi nudi
poi ti fermi,
e, con le ginocchia nel fango,
protendi le mani
che invocano giustizia .
Parli alla luna
e un tenero sorriso di bimba
illumina le tue labbra
mentre il cielo commosso
ti regala l' emozione
di una stella cadente .
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Commento di Epitteto:
Probabilmente un'infanzia rubata.
Non so, di questi tempi d'informazione selvaggia e planetaria, anche le piaghe umane più nascoste vengono alla luce.
Quando una volta tante violenze rimanevano seppellite nella nebbia dell'ignoranza.
Ovvio certe nefandezze non vanno nascoste, ma denunciate e punite.
Il male non assume sempre veste epocale, ma si insinua anche nelle pieghe nascoste familiari.
Rovinando per sempre l'innocenza dei piccoli.
Tutto ciò premesso, stante il clamore sociale, mi aspettavo una tematica del genere dal solito grammatico di turno.
Sarà che ormai sono smagato di tutto e rotto ad ogni evenienza, non sono riuscito a commuovermi a questa ennesima denuncia.
Ciò non toglie che l'impianto complessivo del componimento si lasci apprezzare per leggerezza e compostezza del tratto, nonchè per la vena descrittiva.
Fobos

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