lunedì 26 febbraio 2018


Nino Barone

Tra quei mulini muti
che dominano le vasche
ripongo la mia mente
è lì
che ascolto il tempo
la sua superba voce
che scuote la salina
quel tenero frinire
quel timido ansimare
d'un vento
che accarezza
il silenzio
l'immobile stagnone
è come il mio pensiero
senz'anima
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Commento di Epitteto:
Sì, tra quelle saline ci son stato più volte in quel di Trapani.
Una sorta di stupito immobilismo che lascia perplessi.
Poi c'è chi come l'Autore che sulle bianche distese si sente stimolato a meditare sui perchè della vita.
In fin dei conti v'è pure chi, secondo la leggenda, si è trovato santo facendo penitenza su un mucchio di letame o nel deserto o in eremi sperduti, ecc.
Il dramma sovviene quando il silenzio avvolge un'intimità senz'anima.
Come per tanti di noi.
Testo ragguardevole per riflessione interiore, lodevole nella sua brevità.

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