giovedì 14 febbraio 2019

Sonno
di Serenella Tozzi

La verità nel buio della notte
quando gli occhi dormono
e la mente veglia
e il mondo appare trasformato
e il tempo non ha tempo
e tra futuro e passato
il presente è assente.
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Epitteto:
Serenella poeticamente ha fatto un'incursione importante nell'ambito della filosofia speculativa.
Uno degli aspetti più indagati è appunto lo stato di sonno, dove i sogni prendono il sopravvento e la fanno da padroni.
Già Freud ci aveva svolto su un'ampia e innovativa indagine psicoanalitica, rivelatasi poi contradditoria ed illusoria.
Perchè allo stato attuale il transfert delle cariche emotive appare più complesso, neppure superato dalla regressione ipnotica.
Però sotto l'aspetto della semiologia linguistica le cose appaiono appurate.
Il sogno è il mondo dell'irrituale, dove spazio e tempo non hanno più ragion d'essere, dove gli effetti precedono le cause, gli eventi restano sospesi e insoluti, i fatti si susseguono alla rinfusa senza logica apparente.
In altre parole l'onirico come indicibile, fuori delle regole della ragione.
La breve lirica in lettura coglie le frontiere anzidette, con pochi chiari versi calibrati.
L'atmosfera rarefatta e di mistero è ben resa, lasciando spazio al giudizio confermativo delle esperienze individuali.
Bravissima, Epitteto.

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