di Epitteto
Ecco una breve disamina sulle reliquie dei santi custodite a iosa nelle chiese d'ogni dove.
Nel Medioevo erano ricercate e commerciate in gran diffusione.
La lingua di S. Antonio, il sangue di San Gennaro, clavicole, femori, metatarso, rotule, ulna, capelli, unghie, denti, lacrima in fialetta, orecchie, scapole, persino il prepuzio di Gesù bambino quando circonciso ( fino a 15 ) a Santiago di Compostela, Chartres, Besançon, Metz, Hildesheim, Anversa, ecc.
Famoso il prepuzio mistico di S. Caterina da Siena, che vedeva solo lei come anello di matrimonio con Gesù, ecc.
Oggetti poi intrisi di santità: velo della Madonna, graticola di S. Lorenzo a Roma in S. Lorenzo in Lucina ( quinci rubata... ).
E poi le spine della corona in Croce, la lancia, la spugna imbevuta di aceto, schegge e pezzi della Croce, i denti di S. Apollonia ( circa tre chili e mezzo... ), ed altre amenità.
All'oggi senza contare negli ospedali moderni quanti organi e parti corporee di santi sconosciuti buttati e bruciati senza saperne il valore commerciale e religioso...
Con buona pace dei credenti zuzzerelloni!
Piripicchio
Nessun commento:
Posta un commento