NON DIRE D’AMORE
Dimentica, poeta
non dire più d’amore.
Pagine e pagine, verso su verso:
promesse, sogni, amplessi
offerti a poche parole…
Ti sembra questo l’amore, quello tra te e lei?
Ad impronta egocentrica, per profitto nei giorni,
fatto di smanie, possessi e adulazioni...
L’amore ha un curriculum più vasto,
non si risolve tra mura di quotidiane faccende.
Ha una genesi lontana e un miliardo di parole,
prese alla lettera, mai ascoltate.
Adesso è sfinito, muto, fuggito…
E lo cerchi, lo immortali, lo curi
dentro a versi ispirati dalle braccia di lei.
Dimentica, poeta
non dire più d’amore.
Quando vedrai finire ogni guerra
solo allora scrivine.
Mimma Raspanti (Novembre 2014)
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Commento di Epitteto:
NON DIRE D’AMORE
Dimentica, poeta
non dire più d’amore.
Pagine e pagine, verso su verso:
promesse, sogni, amplessi
offerti a poche parole…
Dimentica, poeta
non dire più d’amore.
Quando vedrai finire ogni guerra
solo allora scrivine.
Mimma Raspanti
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Non lo faccio mai...
Ma questa volta il mio sè ha selezionato e accorpato quanto sopra.
Non s'offenda l'Autrice.
A mio giudizio la potenza comunicativa del verso è tutta racchiusa in queste due strofe.
Il resto distrae l'attenzione e non dice nulla di nuovo.
E allora, ecco su quanto salvato.
Direi un'ispirazione accorata, quasi una supplica, sulla labilità del sentimento d'amore.
Troppo s'è speso intorno a questo sentimento, tanto da risultare alla fine vuoto e sconfortante.
Non vi saranno mai parole sufficienti a fermare nel tempo la sensazione o passione d'amore.
Chè travolgente come un uragano, presto s'acquieta lasciando solo macerie.
Bravissima, Epitteto.
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