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CON GLI OCCHI DI UN'ARTISTA...
Ho visto un prato ricco di colori,
la variopinta tela di un artista:
soave poesia su petali di fiori...
suonata da un eccelso musicista.
Il verde chiaro-scuro è brillantato
da sprazzi di rugiada mattutina,
sembrano stelle sparse sul creato,
dal cielo azzurro di una cartolina.
Una cetonia aurata su una rosa,
smaltata d'un color verde smeraldo,
come una spilla d'oro luminosa,
s'inebria di profumo al primo caldo.
Sul mandorlo, la gemma è già spuntata
e sui cancelli il glicine è fiorito,
come una fiaba antica ed incantata
che si ripete ogni anno all'infinito.
L'inverno sta morendo e si nasconde
e i passeri sui rami aspettan sera,
cantando melodiosi tra le fronde...
annunciano che è nata primavera.
Ho disegnato con il mio pennello,
sulla mia tela un tocco di magia,
che scivola come acqua di ruscello...
tra versi, tinte e spruzzi di poesia.
Josefa Vecchio
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Commento di Epitteto:
Il tocco poetico di Josefa è riconoscibilissimo.
Perchè legato in endiadi con la pittura.
Inoltre l'impronta femminile è del tutto evidente.
Parlo della gentilezza del tratto, la leggerezza soffusa, la sensibilità di genere.
Naturalmente la nostra scrittrice pare nata nel Romanticismo, quando ancora si era donne e non anche femministe d'accatto.
In sintesi, un'artista a tutto tondo, quale tutti vorrebbero avere al fianco, ma che nei fatti resta una chimera.
Sulla forma.
Taluni endecasillabi soffrono di ritmo e cadenza, spezzando l'andamento musicale.
Bastano dei ritocchini ad hoc, ed il gioco è fatto!
Molto ariosa, Callimaco.
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