domenica 2 ottobre 2016

MERCANTE DI TORI
***Loretta ZOPPI***

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Un punto, schermaglia sconvolgente
nel cervello sfibra saettando e rugge
sconosciuto a un altro punto.
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Rizzato su colonne doloranti
il ventre aperto , privato delle corna
rivo dalla fronte lecca
con roteare lento della lingua.
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Cozzaglia di barlumi evanescenti,
così agonizzo nel giogo delle menti
che sete hanno solo dell’ignoto.
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Alla Musa che vittoriosa ammicca
cucite le ciglia col fil di ferro
che non mi veda sbavare dietro a un vetro.

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EPITTETO:
La follia dei Poeti è fatto letterariamente assodato.
L'ispirazione del museggiare è pioggia che allaga le menti sconvolte dall'imperioso richiamo dell'Arte.
Come fermare mai sulla carta l'impeto delle immagini e delle parole che urgono nell'animo dell'amanuense!
E' il dio che parla all'orecchio dell'umano in accavallarsi di suoni.
E' il caso quindi di indagare sul significato e sul significante, quando l'irrazionale violenta le menti in ascolto?
Loretta altrove ha tentato perfino di imbrigliare il fuoco poetico nella metrica classica: niente da fare, l'impeto reclama una scrittura ansiosa, singhiozzante, impenetrabile al profano.
E allora leggiamo questi versi senza la pretesa di capire, tra lo stupore e la disperazione di chi indaga.
Diofanto

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