giovedì 13 ottobre 2016

L'italiano medio
di Epitteto Eubulide

L'italiano medio è ben rappresentato dalla figura di Curzio Malaparte ( " La pelle ", ecc. ). Nella sua non pur lunga vita ( 1898/1957 ), fu un opportunista a tutto campo. Interventista combattente nella Grande Guerra, apologeta dei vinti di Caporetto, fautore del fascismo totalitario rivoluzionario, favorevole agli assassini di Matteotti, cantore di Mussolini, Farinacci, Balbo, Ciano e poi loro denigratore dopo il crollo, sovvenzionato dal Minculpop fino al 1943, dichiaratosi perseguitato dal regime fascista dopo tale data, comunista con Togliatti fino al 1946, e dopo anticomunista e antimarxista, sostenitore di De Gasperi nelle elezioni del 1948, esaltante Mao ed il comunismo cinese, tesserato del partito repubblicano e di quello comunista, messo all'Indice dalla Chiesa ma forse convertitosi in punto di morte. In conclusione un arrivista, narcisista, camaleonte. 
Ora, dopo tanti anni il nostro regime vacilla. E noi tutti pronti a salire sul carro del nuovo vincitore, se ci sarà. 
Don Gallo da Genova incitava: " Le piazze si muovano! ". E la casta sitibonda replicando: " No, la piazza no...", atterrita dal pericolo di essere stanata coi forconi.
Intanto battiamoci per il bucato: che di biancheria pulita ce n'è ancora.
Penso che mai come oggi l'universalità della conoscenza ci ha messo in grado di sapere e di ragionare con la nostra testa. L'informazione diffusa è una medicina magica.

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