venerdì 2 marzo 2018

La matta
di Herry Frux
Un giorno la vidi
con le scarpe di
colore diverso...
" lo aveva detto e lo fece!":
una bianca e una nera.

Rideva poco,
ma ascoltava
quando sembrava
fosse assorta nei
suoi pensieri
e girava, girava
a volte senza meta.
Aveva un' eleganza innata
ma dicevano fosse matta,
....o forse no.
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Commento di Epitteto:
Sfoglio il mio cervello che in certi momenti è ben disposto a ricordare tutto ciò che appena cado in crisi sparisce dalla mente, come se ogni pensiero franasse dentro una fossa nera senza fine.
Da strizzacervelli, mi diverto ad osservare la gente.
Non ne vedo uno normale.
O forse il fuori di testa sono io.
Che mi ostino a spiare nella cara Herry una poetessa senza luogo e senza tempo.
La amo letterariamente da morire, con quell'aria vagamente < svagata > che traspare nei suoi versi tutti.
Tenetela d'occhio, lettori miei, perchè da lei v'è molto da imparare e potremmo sentirne parlare un giorno.
Mi piacerebbe assai curare una sua silloge, da tenere orgogliosamente sulla mia scrivania, a memoria di quanto la liricità possa mai trasparire dalla semplicità della parola.

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