Herry Frux
27 février, 10:10 ·
La Fuga
Sono entrata in silenzio
perché non dessi fastidio
a loro.
Camminavano ognuno
nel senso opposto all'altro
sorridevano, da soli, così
senza motivo apparente
ma sembravano sereni
nella loro follia.
Scappavano da una realtà
che non li ha compresi,
ma sembravano così
assurdamente felici.
H.F
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EPITTETO:
Harry Frux in pochi versi ha saputo evidenziare il problema della follia in modo rapido e magistrale.
Con tocco leggero e rispettoso.
Qui mi sento chiamato in causa in quanto a suo tempo ho diretto per breve tempo un centro femminile di igiene mentale.
Sì, per certi versi mi domandavo se in fondo le ricoverate non fossero più felici di me, che mi disperavo inutilmente per loro.
Camminavano incrociandosi senza vedersi, riconoscersi, parlarsi, con
un'aria esaltata, libera e trionfante proprie di chi non sente
sofferenza cosciente.
Il momento più greve per me era quando
dovevano essere sedate con pillole colorate diverse per ciascuna,
novelle camicie di forza a formula chimica.
Una fuga dalla realtà, la loro, che io stesso ebbi ad intraprendere cambiando professione.
La nostra Harry anche questa volta ha saputo fotografare il mondo con
occhio attento e puntuale, qualità propria di chi è artista nel
profondo.
Molto brava, Epitteto.
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