sabato 11 agosto 2018


Chi se la gode e chi no
di Epitteto

E' fin troppo noto il carpe diem di Orazio per spendere ulteriori parole.
Per non parlare del < Quant'è bella giovinezza > di Lorenzo il Magnifico.
E così via.
E già prima nel 1048 il poeta e scienziato persiano Omar Khayyam ebbe a scrivere:
< Fugge il tempo e già l'attimo in cui scrivo non é più.
Bevi e sciala in allegria >.
L'ultimo invito pare raccolto dagli italiani dell'oggi, che il Governo s'affanna a sostenere perchè incapienti incorreggibili.
600.000 famiglie del Sud senza componenti che lavorino, milioni di giovani disoccupati in discoteca a drogarsi, migranti ò gogo negati a fare gli < oprai >, ecc. ecc.
Che dire?
Godiamoci quindi la vita e sollazziamoci dei suoi piaceri: allora si viveva in media trent'anni, oggi saremo tutti centenari.
Cosa volere di più?
Ci va proprio bene...
Epitteto

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